Perché non assicuri la tua casa?
Evidentemente, la nostra casa, è il bene materiale più prezioso ed importante che possediamo. E non soltanto per mera valorizzazione economica, talvolta sono ricche di ricordi e oggetti dal grande valore affettivo prima che commerciale.
Infatti, il 92% degli Italiani hanno confermato la suddetta tesi.
Allora, perché soltanto il 34% degli immobili in Italia è assicurato (e chissà come) ???
Dobbiamo pertanto constatare che due proprietari/affittuari su tre non ritengono opportuno assicurare i propri immobili.
E’ una delle anomalie più importanti di questo Paese. Tralasciando per un attimo le garanzie “minori”, pensare che un incendio, alluvione, terremoto, o altro evento catastrofale possa travolgere la propria residenza dovrebbe far accapponare la pelle!
Inoltre, troppe “errate convinzioni” fanno illudere i cittadini. Un esempio? Il 55% degli intervistati sostiene che, a seguito di un evento catastrofale, lo Stato debba sempre intervenire per rimediare a tutti i danni subiti. ERRATO! Lo Stato ogni volta deve fare i conti con il debito pubblico e puntualmente non riesce ad aiutare le zone colpite, quantomeno nel breve periodo. Ma pare che anche nel lungo raggio temporale le cose non siano tanto migliori: abbiamo diversi esempi di città ancora distrutte, dopo decenni dall’evento.
Ancor più certa l’estraneità dello Stato quando viene interessata la singola proprietà privata, con contabilizzazione di danni a seguito di incendio di un appartamento o di una palazzina. Un altro doveroso cenno è riferito ai conduttori di case in affitto, convinti che non è necessario assicurarsi tenuto conto che l’immobile non è loro. Indubbiamente il proprietario dovrà rispondere di buona parte degli eventi, ma ci sono diverse circostanze ove, al contrario, è l’affittuario a dover risarcire i danni provocati all’immobile, seppur verificatosi accidentalmente o per volontà di terzi.
Per costruire un impero l’uomo impiega cent’anni; per distruggerlo gli basta un giorno. (Proverbio cinese)